Il trust ha radici molto antiche, già nel diritto romano fu sviluppato il “fideicommissum” ovvero il testamento prima della morte, però non fu sviluppato nulla da poter applicare quando si era ancora in vita.
Le giurisdizioni che adottano il “common law”, ovvero quelle di diritto anglosassone hanno iniziato a sviluppare questo nuovo concetto di protezione patrimoniale, dal tempo delle crociate in Inghilterra, proprio per permettere ai crociati di proteggere i propri beni durante la propria assenza ed eventualmente dopo la morte.
Stiamo parlando di un sistema quasi millenario, assolutamente funzionale e oramai assodato anche grazie ai moderni sistemi più raffinati di gestione e controllo.
Scegliere di costituire un trust che si avvalga della “common law” è il primo passo verso un futuro sicuro, difficilmente potremo sostenere un trust costituito in Italia per il semplice motivo che questo istituto non è previsto nel nostro ordinamento che si basa sul modello del diritto romano.
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