Grazie alla convenzione dell’Aja del 1985 e la ratifica n. 364 del 1989 in Italia è possibile sottoscrivere trust regolamentati da leggi di diversi Stati stranieri che li disciplinano.
Il trust è quindi una soluzione a disposizione del cittadino italiano che spesso non ha altri strumenti giuridici per tutelarsi e proteggere i propri beni.
Affinché un trust svolga la sua funzione è fondamentale che chi lo istituisce non abbia una situazione di debiti, attui un effettivo affidamento al trustee e consegua solo scopi leciti.
Il trust è un vero rapporto giuridico con il quale il disponente per portare avanti dei suoi interessi meritevoli affida dei beni ad un’ altra persona che sia fisica o giuridica. il trustee, affinché quest’ultima possa usarli a beneficio di altri o per raggiungere suoi scopi, dovrà gestire i beni secondo il programma previsto dal trust.
In ambito familiare un trust può essere istituito per:
- assistere soggetti diversamente abili, malati o comunque più deboli;
- dare sostegno economico a figli che vogliono sposarsi e creare una loro famiglia;
- preservare e custodire i beni e il patrimonio della famiglia;
- tutelare i minori in caso di separazione o divorzio dei genitori;
- riconoscere gratitudine a persone che sono state d’aiuto.
In ambito commerciale un trust può essere istituito per:
- partecipare società o attività imprenditoriali;
- mediare crediti;
- effettuare investimenti collettivi;
- garantire il pagamento di crediti.